Monte Camoghé (2227 m.)
Mario Gatti e Mattia Baù, 15 Giugno 2008

Partenza: Chiesa di Scatiàn a Colla (Valcolla, Canton Ticino, CH)
Arrivo:     Chiesa di Scatiàn a Colla (Valcolla, Canton Ticino, CH)

Tempo di salita: 3 ore
Tempo di discesa: 2 ore e 15 minuti
Dislivello: 1230 metri circa

Difficoltà: T2(EE)


Commento:

Quarta volta sulla cima della "mia montagna", ed è stata la salita più veloce probabilmente grazie al freddo ed alla continua minaccia di pioggia che, com'è noto, fa sempre correre un po' di più. Partenza dalla Chiesa di Scatiàn alle 6.00 precise, con 9°C di temperatura ed una gran determinazione a raggiungere la vetta, nonostante le condizioni meteo non siano certo delle migliori. Nuvole e foschia ci accompagnano fino al Passo di Pozzaiolo, dove come per incanto il cielo si squarcia e la montagna appare ai nostri occhi. Poi avanti verso la Corte Lagoni e la Bocchetta di Revolte (le "stazioni" successive al Pozzaiolo), dove arriviamo senza una goccia di pioggia ed addirittura con qualche raggio di sole che timidamente filtra tra la nuvolaglia color topastro che ci sta sopra come una coperta pesante. Riusciamo anche a percorrere tutta la cresta terminale con una buona visibilità, ma appena prima della vetta la figura di Mattia, che mi precede di poco (sulla cresta finale ho mandato avanti lui perché mi sembrava giusto che, dopo essermi stato a ruota per quasi tre ore, potesse procedere con il suo passo), di colpo sparisce come inghiottita da una bottiglia di orzata grigia e dal cielo comincia a scendere quella cosa bianca e soffice che chiamiamo neve. Intendiamoci: che nevichi anche al 15 Giugno in montagna non è certo scandaloso, anzi... ma a 2200 metri in effetti è un po' insolito. Rallegràti dalla bella sorpresa (tutti e due siamo amanti della neve e poterla vedere in ogni occasione ci rende felici) raggiungiamo la vetta. Il tempo per due foto veloci e poi ritorno all'anticima dove troviamo riparo dalla neve, che cade sempre più fitta, nel piccolo rifugio dedicato a San Nicolao. Qui ci tocca vestirci come d'Inverno perché il clima è decisamente poco estivo: neve, freddo, vento ci fanno compagnia per tutto il tempo che sostiamo prima di scendere. La neve rimane con noi fino alla Bocchetta di Revolte (spinta da un vento forte e freddo che salta su dalle balze del versante Nord della montagna, quello "cattivo"), poi si trasforma in pioggia ghiacciata ed infine in pioggia bella e buona (un limite della neve a 1900 metri il 15 Giugno è cosa da annotare sui diari di bordo...). Scendiamo sempre più inzuppati ripassando per gli stessi luoghi della salita fino a Barchi di Colla, dove faccio una rapida visita al proprietario di una baita che, vista la foto della sua casa su questo sito, tempo fa mi aveva scritto di passare a trovarlo alla prima occasione. Gentilissimo, ci invita ad entrare per offrirci qualcosa di caldo, ma noi rifiutiamo perché gli avremmo ridotto la casa come una piscina con tutta l'acqua che avevamo addosso. Ci congediamo con la promessa di onorare la sua ospitalità al prossimo passaggio da queste parti, lui ci domanda dove siamo stati e poi ci dice "che coraggio". Lo prendiamo come un complimento e scendiamo veloci verso la macchina che ci attende a Colla, dove ci aspettano vestiti asciutti e sedili confortevoli. Ottima giornata.

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Per ulteriori dettagli sull'escursione guardate la galleria fotografica di oggi.

Saliranno con ali come aquile.
Correranno e non si affaticheranno;
cammineranno e non si stancheranno.

Isaia, 40:31


Links ed immagini

Le foto dell'escursione (30 immagini 800X600)
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